Il Decreto 8 agosto 2023 istituisce il “Fondo nazionale reddito energetico” rivolto alle famiglie in condizione di disagio economico per l’installazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo, ciò vuol dire che l'impianto dovrà essere collegato in rete e tutta l'energia prodotta e non auto-consumata sarà immessa in rete e non sarà retribuita dal GSE questo per far si che proprio con l'energia in surplus immessa venga rinnovato il fondo per dare la possibilità anche ad altri di potervi accedere.
Il decreto stanzia oltre 200 milioni di euro da utilizzare fino al 2025 ed è un vero e proprio sostegno economico rivolto alle famiglie con basso reddito per l’installazione di pannelli solari nelle abitazioni.
In particolare, esso mira a fornire un accesso agevolato all’energia rinnovabile tramite l’installazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo.
Questo particolare tipo di bonus è destinato alle famiglie che presentano i seguenti requisiti:
con reddito ISEE inferiore a 15 mila euro;
con un valore ISEE inferiore a 30.000 euro e con almeno 4 figli a carico
Gli impianti fotovoltaici sono destinati esclusivamente a unità residenziali e dovranno avere una potenza nominale compresa tra due e sei kilowatt o, comunque, non superare la potenza nominale in prelievo sul punto di connessione, ossia se si ha un contatore con potenza disponibile a 4,5 kW allora il massimo installabile è proprio 4,5 kW.
Inoltre, per beneficiare del contributo in conto capitale (il GSE pagherà direttamente l'azienda installatrice, per cui non vi è anticipo di capitale) previsto dal decreto le installazioni dovranno rispettare determinati criteri:
dovranno essere realizzati su coperture o su superfici di edifici immobiliari o relative pertinenze, per i quali il soggetto beneficiario è titolare di un valido diritto reale;
rispettare i requisiti tecnici definiti nell’ambito del regolamento del fondo;
prevedere una potenza nominale degli impianti fotovoltaici non inferiore a 2kW e non superiore a 6 kW.
L'installazione dell'impianto fotovoltaico, così come previsto dal decreto, è totalmente gratuita, infatti il fondo mira a coprire le spese per la fornitura e posa in opera dell'impianto (parte operativa) e i costi per la connessione in rete dell'impianto (parte burocratica).
L'unica spesa dovuta dal committente è dovuta agli oneri legati ad e-distribuzione, che come appunto specificato dal decreto sono a proprio carico.
Gli oneri si dividono in due categorie:
oneri di istruttoria per l'ottenimento del preventivo (in genere fisso) di 36,60 €;
oneri di accettazione del preventivo (variabile) da 122,00 € a 300,00 €;
è bene precisare che detti oneri vanno versati direttamente all'Ente E-distribuzione e solo se l'istanza di partecipazione al bando dovesse essere acquisita con esito positivo, in caso di esito negativo della domanda nulla è dovuto nè ad e-distribuzione ne agli altri soggetti.
Il decreto prevede, inoltre, che le imprese esecutrici siano iscritte in un apposito registro presso il GSE e che queste stipulino un'assicurazione "ALL-RISK" sull'impianto da installare per una durata minima di 10 anni per far si che l'utente finale sia tutelato da ogni rischio sul proprio impianto e che questo funzioni in maniera ottimale.
L’istanza di partecipazione dovrà essere trasmessa al GSE da parte del soggetto beneficiario con il supporto del realizzatore o del tecnico e l’esame delle istanze presentate avviene mediante ordine cronologico secondo il meccanismo a sportello, è da precisare però che la piattaforma attraverso la quale bisogna inoltrare la domanda non è ancora attiva ma è opportuno produrre tutta la documentazione in anticipo per far si che appena venga attivata le domande vengano inoltrate in modo da non essere scartate per inoltro tardivo.
Lo studio mette a disposizione dei propri clienti la possibilità di inoltrare l'istanza.
Per conoscere i documenti necessari al fine della presentazione della domanda contatta lo studio.
Ing. Calzaretta Gerardo Virgilio
331 6109434
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